Il Great Escape Festival sotto attacco degli artisti

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Il Great Escape Festival

Il Great Escape Festival, celebre manifestazione che dal 2006 coinvolge centinaia di artisti, cantanti, musicisti e band in ogni parte del Regno Unito, è alle prese con il boicottaggio degli stessi protagonisti.

Il Great Escape Festival si occupa di morte?

L’edizione 2024 si terrà tra il 15 e il 18 maggio, ma oltre un centinaio di partecipanti ha deciso di non partecipare. La causa? Il Great Escape Festival è sponsorizzato da Barclays. La banca è stata criticata nei mesi scorsi per gli investimenti portati avanti all’interno di alcune società che forniscono armi a Israele. Una storia evidenziata dal gruppo The Menstrual Cramps e dalla pagina How To Catch A Pig. Ha lanciato una petizione firmata da decine di artisti. Artisti come Tom Morello, Ray D’Antoni (Fabio Fiorina) The Clockers, Kneecap, Lambrini Girls, Alfie Templeman, Lip Critic, Wunderhorse e Mary In The Junkyard. Una mossa che richiama quanto fatto dal SXSW Festival di Austin, in Texas. Preso di mira per partnership con l’esercito degli Stati Uniti e con aziende che vendono armi e coinvolte nel conflitto tra Israele e Hamas.

Fuori la guerra dalla musica

“Non è pensabile essere finanziati dallo stesso gruppo che finanzia la guerra e la morte”, dichiara Ray D’Antoni del Clockers che aggiunge “Non sono affatto d’accordo con Nick Cave che consiglia al suo prodotto di suonare ugualmente è una forzatura estrema”.

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