Pasticcio Meticcio: la band folk che racconta l’Italia multiculturale attraverso la musica popolare

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Pasticcio Meticcio

Pasticcio Meticcio è più di un gruppo musicale: è un laboratorio sonoro che da oltre 15 anni esplora l’identità culturale italiana e mediterranea attraverso la musica popolare. Nato nel 2008 da un’idea di un giovane studente Erasmus di ritorno dalla Romania, il collettivo si è evoluto nel tempo diventando uno dei più interessanti esempi di world music in Italia.

Le origini del progetto tra Genova e la Romania

L’idea di Pasticcio Meticcio nasce dopo un anno di studio a Iași, nel nord-est della Romania. Lì, l’incontro con le sonorità dell’Est Europa e le culture nomadi ha acceso la scintilla. Tornato in Liguria, il fondatore ha coinvolto musicisti locali – molti provenienti dalla banda municipale della provincia di Savona – e ha iniziato un percorso di ricerca musicale e culturale. Oggi la band è composta da musicisti genovesi e non solo, in un continuo scambio tra Nord e Sud, tradizione e sperimentazione.

Un nome che è tutto un programma

Il nome Pasticcio Meticcio racconta già molto: un mosaico di influenze, identità e suoni. Un’espressione perfetta per descrivere la società italiana contemporanea, fatta di incontri, contaminazioni e lingue diverse. Non a caso, l’ultimo disco della band è dedicato agli Arbëreshë, la comunità albanese presente in Italia da oltre cinque secoli, riconosciuta come minoranza linguistica storica.

Dal suono alla ricerca: il valore della memoria

Per Pasticcio Meticcio, fare musica non significa solo suonare. Significa anche ricercare, esplorare i contesti culturali delle canzoni tradizionali e valorizzare la memoria orale. I tre album realizzati finora sono viaggi sonori che attraversano l’Italia, i Balcani, il Mediterraneo, e raccontano storie di popoli, migrazioni, identità. Ogni concerto è un rito collettivo, dove la distanza tra palco e pubblico si annulla.

La partecipazione al Premio CESA e la sfida del friulano

La band ha recentemente partecipato al Premio CESA – Folkest, importante rassegna dedicata alla musica di tradizione. Dopo aver vinto la prima selezione, Pasticcio Meticcio si prepara a esibirsi a San Daniele del Friuli con un brano in friulano. Un’esperienza che conferma lo spirito di apertura e curiosità che caratterizza il gruppo.

Musica folk, cittadinanza e integrazione

Oltre alla musica, i membri del gruppo sono attivi in ambito educativo. Uno dei componenti è insegnante di sostegno in una scuola di periferia a Genova, dove lavora con bambini di origine straniera. Anche qui la musica diventa strumento di inclusione, legame con la lingua madre e valorizzazione delle radici.

Palchi piccoli, emozioni grandi

Per i Pasticcio Meticcio, i palchi più belli non sono necessariamente quelli dei grandi festival, ma quelli a misura di pubblico. Nei piccoli borghi, durante le feste popolari, si crea quell’intimità che rende la musica popolare un vero e proprio linguaggio di comunità.

https://youtu.be/hxAZH1A_oMc

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