La Mostra del Cinema di Venezia si è fermata per accogliere un’icona della musica e del cinema popolare italiano: Nino D’Angelo. Il 5 settembre, nella prestigiosa Sala Casinò, è stato presentato in anteprima fuori concorso “Nino. 18 giorni”, il film documentario diretto dal figlio Toni D’Angelo, che sarà nelle sale italiane come evento speciale dal 20 novembre distribuito da Nexo Studios.
Una conferenza stampa intensa
La presentazione a Venezia non è stata soltanto un momento di cinema, ma un incontro di vita e memoria. La conferenza stampa è stata particolarmente intensa: Toni e Nino hanno parlato con sincerità del loro rapporto padre-figlio, della distanza e del tempo perduto, e di come questo progetto sia stato l’occasione per ritrovarsi. Le loro parole hanno emozionato la platea, con un racconto che ha intrecciato arte, sacrificio e famiglia.
Emozioni sul tappeto rosso
L’arrivo sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia è stato accolto da lunghi applausi e da un calore che ha commosso il pubblico e i protagonisti. Per Nino D’Angelo l’emozione è stata così forte da fargli scendere le lacrime: un momento autentico che ha mostrato, ancora una volta, la sua vicinanza al popolo e la sua capacità di emozionare dentro e fuori dal palcoscenico.
Il film: un viaggio nel tempo e nell’anima
“Nino. 18 giorni” ripercorre la vita di Nino D’Angelo attraverso gli occhi e la voce del figlio Toni. Un viaggio che parte da un’assenza lunga diciotto giorni – il tempo in cui Nino era a Palermo impegnato nella sua prima sceneggiata quando nacque Toni – e che diventa simbolo di un’intera esistenza fatta di distanze, sacrifici e successi.
Il documentario racconta l’ascesa di un artista che dagli anni ’80, con il celebre “caschetto biondo”, è diventato icona popolare attraversando musica, cinema e teatro, fino all’ultimo concerto allo Stadio Maradona di Napoli, segno di una nuova fase della sua carriera. Toni, da dietro la macchina da presa, lo accompagna tra i luoghi dell’infanzia – San Pietro a Patierno e Casoria – e durante le tappe del suo tour, alla ricerca di un nuovo dialogo tra padre e figlio.
Produzione e accessibilità
Prodotto da Isola Produzioni con Rai Cinema, MAD Entertainment, Stefano Francioni Produzioni, Di.Elle.O., in collaborazione con l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS e Waterclock, il film è stato realizzato con il contributo del Ministero della Cultura e il supporto della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania.
Il documentario sarà accessibile alle persone con disabilità sensoriali della vista e dell’udito grazie ai sottotitoli e all’audiodescrizione realizzati da Artis-Project e disponibili tramite l’app MovieReading.
Una carriera leggendaria
Con sei partecipazioni a Sanremo, un David di Donatello, un Nastro d’Argento, un Ciak d’Oro, un Globo d’oro e una carriera da cantante, attore e musicista, Nino D’Angelo è oggi riconosciuto come uno degli artisti più amati dal pubblico e dalla critica. Il documentario “Nino. 18 giorni” ne celebra la storia e ne rivela il lato più intimo, restituendo la verità di un uomo che non ha mai smesso di restare vicino al suo popolo.


