Giusy Blasco è un’autrice Palermitana di Teatro e di Narrativa, molto nota per le sue commedie in dialetto siciliano, (come “A casa capi quanto voli u patruni” e “taglio e cucito unisex”) e per romanzi come “ Su e giù per Corso Vittorio, spesso basati su tematiche e ambientazioni siciliane e palermitane. Lei non si limita a usare la città come semplice sfondo, ma riesce a renderla ogni volta, un personaggio vivo, che si anima in ogni pagina, divenendone custode e testimone delle vicende umane, che sono rappresentate in ogni sua opera.
“N.Palermu nta stati “(A Palermo d’estate”), un monologo dinamico,sempre attuale
L’autrice nell’usare il dialetto siciliano, in alcuni momenti della narrazio- ne, mette a confronto come si viveva negli anni 50 e 60, e come si vive adesso d’estate, evidenziandone le notevoli differenze, che si osservano, sia tra il ceto borghese e il ceto più povero. L’estate Palermitana non è solamente vista come un periodo climatico, ma piuttosto una descrizione di comportamenti abitudinari: le serate trascorse al mare per godersi il fresco, i quartieri che prendono vita, o che cadano in un torpore, i rituali sociali, o le varie pietanze tipiche . Il tutto è visto in chiave ironica , che è una caratteristica delle composizioni dell’autrice siciliana, e specialmente nel monologo, l’uso del dialetto, contribuisce a dare autenticità, colore e immediatezza al racconto.
Il monologo prende ancor più forma, creando l’intimità e la partecipazione con il pubblico, attraverso la musica
Molto apprezzata dal pubblico presente in sala, la parte musicale che fa da cornice, alla narrazione dell’autrice palermitana, attraverso la bellissima voce della cantante folk Patrizia Genova(che ha interpretato alcune famose canzoni del passato), accompagnate da due bravissimi musicisti, il chitarrista Arturo Di Natale, e il mandolinista Giovanni Sozzi.
L’importanza del monologo e il suo valore culturale
“N Palermu nta stati” si inserisce nel solco di una narrazione sempre viva e attuale, che ne celebra la sicilianità, ed è capace di provocare un forte impatto sul pubblico, facendolo non solo ridere, ma soprattutto riflettere e riconoscersi, in quell’identità complessa palermitana ed estiva.

