La Compagnia Teatrale dell’Aurora, giorno 25 ottobre, ha incantato il pubblico presente al Teatro Apparte 2.0 di Palermo, con Notre Dame – un Amore impossibile, adattamento intenso e carico di forti emozioni, ispirato al celebre romanzo di Victor Hugo, che rappresenta sul palco, la vicenda drammatica, della gitana Esmeralda, dello sfortunato e innamorato Quasimodo, e del perfido Frollo.
La visione del Regista: Tra tradizione e contemporaneità
Il Regista Calogero Spina, ha saputo affrontare la sfida di un testo cosi complesso con coraggio e modernità. E’ stato abile a trasformare una storia senza tempo, in una rappresentazione teatrale, dinamicamente viva, con coraggio e modernità, riuscendo a mantenere l’attenzione del pubblico, in ogni quadro rappresentativo di scena. Ha diretto con fluidità,ogni momento del musical, unendo in modo armonico, recitazione, canto, e soprattutto danza, creando un mix continuo sonoro e soprattutto visivo che ha maggiormente amplificato il significato e l’aspetto tragico e spirituale del testo.
La Coreografa: La struttura emotiva e narrante del Musical
La Coreografia, curata da Giorgia Cipolla, non è stata, un intermezzo tra le varie scene del musical, ma ha rappresentato la vera e propria struttura, carica di emozioni, dell’intero spettacolo. Attraverso le sue coreografie, e grazie alla bravura del suo corpo di ballo, molto energico e coeso, lei ha agito come una voce narrante senza l’utilizzo delle parole. I vari movimenti, hanno reso fluido il racconto, di questa opera intramontabile, simboleggiando, i vari aspetti di questo amore impossibile, l’ossessione, la disperazione di Quasimodo, la leggerezza sensuale di Esmeralda, la furia della folla parigina, e nel contempo, rendendo viva la tensione che si percepisce, tra spirito e carne, tra momenti di luce di speranza e oscurità di incertezze interiori e personali.
Il coinvolgimento è totalmente garantito,e l’emozione ne diventa la costante assoluta
Il risultato finale di questo adattamento teatrale, è la visione di un musical, uno spettacolo corale, una perfetta sinergia tra la lucidità registica di Calogero Spina, la creatività dinamica della coreografa Giorgia Cipolla, e la professionalità recitativa dei vari interpreti, tra i quali vanno ricordati Gianluca Anfuso(Quasimodo) Valentina Coppola(Esmeralda), Giorgio Mazzola(Frollo) Alex Biondo (Febo), Mirko Donnarumma(Clopin), Noemi Cangialosi(Fiordaliso) e Salvo Tarantino nel ruolo del poeta Gringoire, voce narrante dell’intera storia, nonché Direttore Artistico della Compagnia Teatrale dell’Aurora. E’ grazie al loro lavoro, che il pubblico ha potuto assistere a uno spettacolo così intenso, dove l’immortale storia di Quasimodo ed Esmeralda non solo è ritornata a vivere, ma soprattutto a risplendere, di una nuova luce contemporanea.

