Forti emozioni, quelle vissute ieri sera, dal pubblico presente al Teatro Sant’Eugenio di Palermo, grazie alla rappresentazione di “Alla Fonte”, lo spettacolo, scritto, diretto e interpretato, da Fabiola Arculeo, Silvia Di Giovanna, e Maria Angela Sagona. Lo spettacolo, affronta tematiche, molto attuali, quali l’identità, la femminilità, la comunità, con uno sguardo molto profondo, alla crisi ambientale, e all’importanza che riveste il diritto all’acqua.
L’acqua diventa la protagonista principale, della vita di ogni personaggio
L’acqua, risulta essere la metafora, più adatta a definire, concetti importanti, quali vita, memoria, trasformazione, e connessione quotidiana con il mondo che ci circonda. Dalla fonte sgorga, quell’acqua che si trasforma, a seconda del personaggio, in ricerca di identità,linguaggio, o ferita personale.
La rappresentazione scenica e l’interpretazione personale ed emotiva, attraverso le parole, la musica, e i suoni della natura
La scena è spoglia, ma gli oggetti presenti, aiutano a ricordare, e a suggerire, paesaggi interiori, che giungono sino in fondo all’anima di chi ascolta, luoghi e suoni della natura, che ricordano la propria infanzia, e adolescenza. Le parole espresse dalle protagoniste, a volte cantate o sussurrate, o vicendevolmente interrotte, mostrano con pudore, la verità della Vita, vissuta da ognuna di loro. La loro magistrale e toccante interpretazione, è stata capace, di toccare corde intime, e personali. Gli spettatori presenti in sala, sin dall’inizio dello spettacolo e alla fine, quando l’emozione è diventata più forte con il canto liberatorio e risolutivo della richiesta al cielo, hanno apprezzato e compreso il messaggio che lascia questo bellissimo testo. Quello di guardare dentro di sé, di riconoscersi nel proprio vicino, ma soprattutto di ritrovare quella sorgente nascosta che è insita in noi e che nonostante le nostre difficoltà emotive è sempre viva e continua a scorrere.

