ANCONA, 18 maggio 2025 – Sono ufficialmente iniziate nelle Marche le riprese de “La bambina di Chernobyl”, il nuovo film italiano ambientato ad Ancona, opera prima del regista Massimo Nardin. Il lungometraggio, prodotto da CINE1 ITALIA Srl con il sostegno della Regione Marche, Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission, racconta una storia di segreti, memoria e rinascita, offrendo una profonda riflessione umana e sociale.
Un film girato interamente nelle Marche con cast e troupe locali
“La bambina di Chernobyl” vede come protagonisti Vincenzo Pirrotta e la giovane attrice Yeva Sai, ed è interamente girato in location marchigiane, tra Ancona e Ascoli Piceno. La produzione ha coinvolto una troupe tecnica completamente marchigiana, sottolineando ancora una volta il ruolo della regione Marche come set cinematografico d’eccellenza in Italia.
“Il nostro obiettivo è valorizzare il territorio non solo come sfondo, ma come parte integrante della narrazione visiva ed emotiva del film”, dichiarano i produttori Federica Folli e Pete Maggi.
Trama: tra Halloween, memorie nascoste e riconciliazione
La storia si sviluppa nella notte di Halloween. Christian (Pirrotta), un pasticciere solitario e malato di diabete, si trova a dover affrontare un segreto del passato quando alla sua porta bussa Nina (Sai), una ragazza ucraina che si rivelerà essere la figlia della “bambina di Chernobyl” accolta anni prima da Christian e dalla sua famiglia. Un blackout improvviso fa da cornice a un intenso confronto che porta i protagonisti a riscoprire dolore, verità e possibilità di guarigione emotiva.
Un film marchigiano che racconta emozioni universali
Il film affronta tematiche universali come la memoria collettiva, il senso di colpa, il dolore rimosso e la ricerca della redenzione, con uno stile narrativo intimo e visivamente immerso nei paesaggi delle Marche.
“La bambina di Chernobyl” si preannuncia come uno dei film italiani del 2025 più attesi nel circuito dei festival indipendenti e un esempio virtuoso di cinema territoriale di qualità.