Dall’8 all’11 maggio 2025, il Teatro Sofia di Roma ospita “Questi miei pensieri – Tributo a Mimì”, lo spettacolo ideato e interpretato da Mauro Toscanelli, in forma di teatro-canzone, dedicato alla vita e all’arte di Mia Martini.
Un progetto emozionante nato dalla profonda ammirazione dell’attore per la cantante, e costruito con grande cura tra parole, musica dal vivo e racconti biografici. Il titolo dello spettacolo prende ispirazione dall’omonimo brano del 1975, scritto da Maurizio Fabrizio.
Un omaggio autentico a Mia Martini: parole, canzoni e fragilità
Mauro Toscanelli racconta come lo spettacolo sia il frutto di un lungo percorso personale e artistico: “Fin da piccolo ero affascinato dalla figura di Mia Martini, dalla sua voce e dalla sua intensità. Volevo far conoscere anche i brani meno noti, quelli rimasti ai margini ma ricchi di significato.”
In scena, l’attore alterna 11 brani selezionati dal repertorio meno conosciuto di Mia Martini a passaggi biografici, letture e riflessioni intime, per restituire il lato più fragile e umano dell’artista.
Particolare rilievo viene dato anche a una sezione del testo tratta da “Mi chiamo” di Aldo Nove, in cui Mimì “parla in prima persona” nelle sue ultime ore immaginarie.
“Ogni nota, ogni parola delle sue canzoni racconta la sua vita – spiega Toscanelli – e per me è stato naturale trasformarle in narrazione teatrale”.
Musica dal vivo e arrangiamenti acustici
Lo spettacolo è arricchito dalle musiche dal vivo di Adriano D’Amico (tastiere) e Andrea Causa Pruna (chitarra), con arrangiamenti pensati per valorizzare l’autenticità e l’anima acustica dei brani.
“Abbiamo scelto una sonorità essenziale, con l’uso anche di percussioni leggere. I musicisti non conoscevano la maggior parte dei brani e ne sono rimasti colpiti”.
In tournée dopo Roma: l’obiettivo è far conoscere Mimì ai giovani
Dopo le date romane, Toscanelli annuncia l’intenzione di portare lo spettacolo in tournée in diverse città italiane: “Stiamo ricevendo diverse proposte per la distribuzione, non è facile, ma vogliamo far conoscere questa figura straordinaria soprattutto al pubblico giovane.”
Un lavoro di memoria e passione, che si propone di riaccendere i riflettori su una delle voci più intense della musica italiana, spesso celebrata solo per i successi più noti, ma che ha lasciato un’eredità artistica molto più vasta.