Premio Musa: la critica musicale italiana premia le migliori colonne sonore di cinema e serie TV

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Marco Tessoni e Massimo Privitera raccontano in un’intervista esclusiva la genesi del Premio Musa, l’unico riconoscimento italiano dedicato alla critica cinematografica musicale.

🎙️ Un’intervista di Sofia Riccaboni per Cinema Stories


🎬 Il Premio Musa: un riconoscimento alla musica per immagini

Nato dalla collaborazione tra Colonne Sonore Magazine e Soundtrack City, il Premio Musa rappresenta una novità assoluta nel panorama dei premi italiani: è infatti l’unico riconoscimento assegnato dalla critica specializzata nella musica per immagini, premiando ogni anno le migliori colonne sonore di film e serie TV italiane.

“Volevamo un premio che mettesse al centro la musica per immagini, lontano dalla logica del glamour e della notorietà a tutti i costi,” spiegano Massimo Privitera, direttore di Colonne Sonore, e Marco Tessoni, direttore di Soundtrack City.


🏆 Le categorie del Premio Musa: cinema e serie TV

Il Premio Musa si concentra su due categorie fondamentali:

  • Miglior colonna sonora per un film italiano
  • Miglior colonna sonora per una serie TV italiana

Ogni anno, una giuria composta da esperti del settore propone sei nomination per categoria, valutando attentamente la coerenza musicale, l’originalità e l’impatto narrativo delle colonne sonore.

Nel 2024, i vincitori sono stati:

  • 🎞️ GloriaMargherita Vicario e Dade (miglior colonna sonora cinema)
  • 📺 Il figlio del secoloTom Rowlands (The Chemical Brothers) (miglior colonna sonora serie TV)

🎼 Critica musicale cinematografica: una disciplina da valorizzare

Nel corso dell’intervista, emerge con forza la necessità di una formazione critica specifica per chi si occupa di musica per immagini. Secondo Privitera: “Non basta essere cantautori per scrivere una colonna sonora. Serve conoscere la storia della musica per il cinema, i linguaggi, i compositori. Serve ascoltare il film, non solo guardarlo.”

La critica musicale cinematografica – troppo spesso ignorata dai grandi festival – viene sostituita dalla moda del “nome noto”, preferendo artisti pop alle reali competenze compositive.

“Premiare solo chi fa più audience – aggiunge Tessoni – significa impoverire l’identità stessa del cinema. La musica deve costruire significato, non solo notorietà.”


🎧 Dalla necessità di critica nasce l’idea di un podcast

L’intervista si conclude con una proposta: creare un podcast interamente dedicato alle colonne sonore, per analizzare, raccontare e valorizzare un mondo spesso invisibile al grande pubblico.

“La musica è parte integrante dell’esperienza audiovisiva, ma viene ignorata nei titoli di coda, nei cataloghi streaming, nei riconoscimenti ufficiali. È ora di cambiare.”


🎙️ Chi fa parte della giuria del Premio Musa?

Un team altamente qualificato, tra giornalisti, musicisti, accademici e critici musicali:

  • Alessandro Boschi (Hollywood Party – Radio 3)
  • Adriano Bassi (musicista e scrittore)
  • Teresa Monaco (Cinematografa)
  • Andrea Morandi (Hot Corn)
  • Renato Marengo (Cinecorriere)
  • Eugenio Tassitano (scrittore e musicista)
  • …e molti altri professionisti autorevoli del settore

📌 Perché il Premio Musa è diverso?

✅ Basato sulla competenza e sull’ascolto reale delle opere
✅ Indipendente da logiche commerciali
✅ Unico premio italiano dedicato interamente alla colonna sonora
✅ Piattaforma per la valorizzazione di compositori poco noti ma meritevoli
✅ Focus su musica originale e identità sonora dell’opera

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