Kasy, artista emergente dalla forte identità sonora e lirica, è stato ospite di Amplagged Playlist per presentare il suo nuovo singolo “Non so più chi sei”. A 24 anni, ha già calcato numerosi palchi importanti e si distingue per una musica che mescola elettronica, cantautorato e un impegno sociale autentico.
«Non so più chi sei»: una rinascita personale e musicale
«Questa canzone è nata da un’esigenza profonda», racconta Kasy. «C’era un momento in cui mi guardavo allo specchio e non capivo più cosa mi piacesse. Ho sentito il bisogno di ripartire da zero, di liberarmi da ciò che non mi faceva bene e ricostruirmi partendo dai sentimenti».
Il brano è anche una riflessione sulla società contemporanea: «Viviamo in un mondo molto egoista e materialista. Con questa canzone ho voluto mandare un messaggio sincero alla mia vita».
Testi forti e impegno sociale
Kasy non ha paura di affrontare tematiche importanti. In uno dei versi dice: «Non mi importa avere fame se c’è chi ne soffre». «Il messaggio è l’aspetto più importante delle mie canzoni. In questa ho voluto essere diretto, senza filtri. Non è una classica canzone d’amore, ma parla comunque di ciò che conta davvero».
Il live: emozione e ritualità
Il palco ha un ruolo centrale nella carriera di Kasy: «Ogni volta che salgo su un palco provo paura, ma è una paura sana, necessaria. Prima di ogni live, parlo a una fisarmonica che mi è stata regalata da chi mi ha introdotto a questo mondo. È il mio modo per sentirmi pronto».
Le influenze musicali: tra cantautorato, metal e pop
Cresciuto in una famiglia di musicisti, Kasy ha assorbito influenze molto diverse. «Da mio padre ho ereditato l’amore per il cantautorato italiano, mentre la mia seconda figura paterna era un metallaro: ascoltavo AC/DC, Metallica. Dall’altro lato, con mia madre ho scoperto artisti come Michael Jackson e Justin Bieber. Non ho un genere preferito: ascolto tutto ciò che mi rappresenta».
Consigli per chi inizia oggi nella musica
«Tenetevi forte. E fate musica per voi stessi. Solo così si va lontano, un passo alla volta».
I sogni di Kasy: Sanremo e un palco con Justin Bieber
Alla domanda sul palco dei sogni, Kasynon ha dubbi: «Sanremo. Ma se devo sognare in grande, aprire un concerto di Justin Bieber sarebbe il massimo. È il mio idolo da sempre».
Scrivere per altri? «Non ci ho mai pensato. I miei testi sono molto personali, preferisco tenere le canzoni per me».
Una canzone che avrebbe voluto scrivere? Notte prima degli esami
«È un brano eterno. Venditti ha creato un evergreen che parla a ogni generazione. Gli esami ci saranno sempre, e quella canzone vivrà per sempre».
Prossimi live: appuntamento a luglio
Kas yannuncia anche un imminente ritorno sul palco: «Il mio primo live sarà l’11 luglio a Castellarano, alla serata del Picchio Rosso. Sarà un onore aprire quella serata con la mia band».