Cristiano Pahler e Come siamo diventati: il corto premiato che racconta la nostra umanità digitale

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Cristiano Pahler

🎬 Come siamo diventati, il cortometraggio scritto, diretto e prodotto da Cristiano Pahler, si è aggiudicato il primo premio nella sezione “Filming Italy Sardegna in corto”, sorprendendo pubblico e giuria per il suo approccio autentico e ironico alle relazioni umane nell’era digitale.

Girato con un piccolo team di amici e inizialmente pensato come semplice test per una telecamera, il corto ha rapidamente conquistato spazio nel circuito festivaliero, ottenendo anche il Premio della Giuria al Festival Nickelodeon di Spoleto e l’attenzione della Cineteca di Bologna, che ha deciso di promuoverne la diffusione. Un risultato inatteso, nato da un progetto indipendente e autoprodotto.

Il corto Come siamo diventati tra ironia, realismo e critica sociale

Nel corto, ambientato in un condominio, si intrecciano piccoli ritratti di umanità: personaggi realistici ispirati alla vita quotidiana dello stesso regista. Il coinquilino di un amico, gli insegnanti del liceo, l’amministratrice del palazzo: ogni figura racconta un microcosmo di relazioni teso tra il desiderio di connessione e l’insofferenza dell’iperconnettività digitale.

Il film nasce da un’idea presentata con il tema “Come immagini la città di Cagliari nel futuro”, e Pahler, ispirandosi ai classici post-apocalittici come Fuga da New York o 2013: dopo la caduta di New York, ha scelto una via inaspettata: “Niente cambia davvero, se non le persone, che diventano semplicemente più ciniche e individualiste”.

L’esperienza personale dietro la macchina da presa

Cristiano Pahler interpreta anche un ruolo nel corto, quello di un personaggio in difficoltà con la tecnologia. Un tratto autobiografico che rispecchia l’approccio del regista al mondo digitale: “So riparare un videoregistratore ma non so usare bene i social. Non saprei nemmeno come pubblicizzarmi”, racconta ironicamente. Un’autenticità che si riflette nella narrazione e nell’umorismo sottile che permea tutto il corto.

I prossimi progetti: un road movie tra fiction e documentario

Dopo il successo di Come siamo diventati, Pahler sta lavorando a un nuovo progetto, un film a metà tra documentario e fiction che racconta il viaggio di una band musicale composta da 40 musicisti con disabilità, gli Hologram, da Modena a Cagliari per un concerto. Un’idea nata dalla voglia di raccontare l’inclusione, il riscatto personale e la forza della musica come collante sociale.

Tra ispirazioni e sogni nel cassetto

Alla domanda su quale regista italiano gli piacerebbe affiancare, Pahler risponde senza esitazioni: “Se fosse ancora vivo, direi Monicelli. Ma oggi il mio riferimento è Matteo Garrone, perché condivido la sua visione sul realismo e la sua poetica visiva”.

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