Dal 13 giugno al 21 settembre 2025, il Casentino – nel cuore della Toscana, in provincia di Arezzo – ospita la seconda edizione del Festival della Fotografia Italiana, l’unico evento nazionale interamente dedicato alla fotografia italiana. Promossa dalla FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, la manifestazione coinvolge 12 sedi espositive distribuite tra Bibbiena, Poppi e Pratovecchio Stia, con 42 mostre, oltre 100 autori in dialogo e un ricco calendario di talk, workshop, letture portfolio e incontri aperti al pubblico.
Il fulcro del Festival è il CIFA – Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena, dove il curatore Denis Curti firma la mostra “Arte e Fotografia. Zero effetti collaterali”, un’esposizione d’impatto che esplora il rapporto tra fotografia e arte contemporanea. In mostra opere di 50 autori – da Gino De Dominicis a Paola Di Bello, da Renato Mambor a Moira Ricci – che indagano la fotografia come linguaggio concettuale, gesto poetico e strumento politico.
Il potere dell’immaginazione al centro dell’edizione 2025
Il tema centrale dell’edizione 2025 è “Il potere dell’immaginazione”, declinato in una serie di mostre personali firmate da autori di rilievo della fotografia contemporanea italiana: tra loro Guia Besana, Maurizio Galimberti, Roberto Kusterle, Paolo Ventura e Raoul Iacometti. I progetti esposti offrono visioni differenti su come immaginare e reinterpretare la realtà attraverso l’obiettivo.
Accanto all’arte e all’autorialità, il Festival conferma il proprio impegno verso le nuove generazioni con la call “Nuovi Sguardi”, dedicata ai fotografi under 30, e con progetti scolastici provenienti da quattro scuole italiane di fotografia. Non mancheranno inoltre masterclass, letture portfolio e incontri con esperti del settore.
Editoria fotografica protagonista: torna il Premio Mariæ Nivis 1567
Elemento distintivo della manifestazione è l’attenzione all’editoria fotografica. Per il secondo anno consecutivo, torna il Premio Editoriale Mariæ Nivis 1567, dedicato ai migliori libri fotografici pubblicati dal 1° gennaio 2024. I volumi finalisti saranno esposti per tutta la durata del Festival, mentre dal 5 al 7 settembre Bibbiena ospiterà un intero weekend dedicato al libro fotografico, con incontri e talk tematici.
Un Festival radicato nel territorio e riconosciuto dal Ministero della Cultura
La manifestazione conferma la propria vocazione territoriale e culturale trasformando il Casentino in un laboratorio di sperimentazione visiva. Oltre a Bibbiena, il Festival si espande a Poppi e Pratovecchio Stia, coinvolgendo spazi pubblici e sedi diffuse. Tra i progetti di punta anche la nuova committenza fotografica affidata a Simone Donati e la Masterclass residenziale “Ivano Bolondi”, rivolta a giovani fotografi che lavoreranno sul territorio.
Il Festival della Fotografia Italiana 2025 è sostenuto dal Ministero della Cultura nell’ambito del bando “Strategia Fotografia 2024”, che ha riconosciuto alla manifestazione il contributo massimo previsto, premiandone qualità curatoriale e valore culturale.
Inaugurazione il 13 giugno a Bibbiena, Città della Fotografia
Il weekend di apertura – dal 13 al 15 giugno – vedrà la partecipazione di grandi maestri della fotografia, critici, giovani talenti e appassionati. Bibbiena, sede del CIFA e della Galleria Permanente a Cielo Aperto, si conferma il centro nevralgico di un progetto che intreccia linguaggi visivi, generazioni e innovazione.
Fondata nel 1948, la FIAF oggi rappresenta un punto di riferimento per la cultura fotografica in Italia, con oltre 5.000 associati e 500 circoli affiliati. Il Festival è l’espressione più completa del suo impegno nel promuovere la fotografia italiana, valorizzare nuovi talenti e costruire una comunità fotografica inclusiva e partecipata.
Per il programma completo, le sedi delle mostre e gli eventi in calendario, visita il sito ufficiale: www.fiaf.net