Daniele Napodano è il protagonista della nuova puntata del podcast Unplugged Playlist di Periodico Daily. Il cantautore – attivo da oltre 25 anni – presenta il suo nuovo album Storie di una sera con poca gente, uscito il 9 maggio 2025. Un disco intimo, scritto tra gennaio e febbraio, che nasce dal bisogno di autenticità e si muove tra fragilità, lucidità, malinconia e ironia.
“Storie di una sera con poca gente”: tra confessioni e canzoni vere
Ogni traccia dell’album è come una confessione in musica, una raccolta di verità sussurrate e pensieri sospesi tra amore e disincanto. “Non volevo un disco perfetto – racconta Napodano – volevo un disco vero, che mi somigliasse. Autentico, anche a costo di essere imperfetto.”
Scrivere in inverno, nel freddo del Belgio dove oggi vive, è ormai una costante del suo processo creativo. Ed è proprio lì, in quel gennaio gelido, che prende forma l’anima del nuovo disco.
Fuori dal coro e dalle logiche di mercato
Daniele Napodano fa musica per mestiere, e forse proprio per questo rifiuta qualsiasi compromesso. “Non ho ansia da prestazione – spiega – se un disco va male, continuo a fare concerti. Vivo di musica, da sempre. Questo mi rende libero.”
Nel disco spiccano due tracce provocatorie: La verità – “una frecciatina elegante al mondo sanremese” – e Carlo Conti, definita ironicamente “d’etica spinta”. Due brani che esprimono il suo sguardo disilluso e affilato sul mondo dello spettacolo. E se domani arrivasse la chiamata dal Festival di Sanremo? “Certo che ci andrei – risponde – ma sono pronto a tutto ciò che ne conseguirebbe. Io non ho nulla da perdere.”
Dal palco ai libri: in arrivo “Memorie di un Ratto”
Non solo musica: a fine giugno 2025 esce anche il suo primo libro, intitolato Memorie di un Ratto. Un’opera autobiografica scritta “in terza persona”, come ama precisare, che racconterà storie e pensieri raccolti in anni di vita artistica.
Le collaborazioni con artisti noti: Zamboni, Morgan e Bodano
Nel corso della sua carriera, Napodano ha condiviso il palco con artisti del calibro di Morgan, Massimo Zamboni. Esperienze che non lo hanno arricchito economicamente – dice con ironia – ma che gli hanno regalato “viaggi, pubblico nuovo, e la possibilità di portare la propria musica a chi non la conosceva”.
E se potesse scegliere un palco? “Suonare in teatro, magari subito prima o subito dopo Niccolò Fabi. L’atmosfera chiusa mi rende più istrionico, più vero.”
Chi vorrebbe scrivere per e quali canzoni ama
Alla domanda “per chi vorresti scrivere una canzone?”, la risposta arriva secca: Brunori Sas. E tra le canzoni che avrebbe voluto firmare? Canzone per Natale di Morgan e Compagni di viaggio di Francesco De Gregori.
