RedBox è il nuovo format firmato La Casa Rossa, pensato per il web ma con un’anima televisiva. Un progetto dedicato a chi cerca un’intervista diversa, capace di andare oltre la superficie, fondendo l’estetica essenziale e veloce del web con un linguaggio visivo potente e riconoscibile.
Un format video innovativo che fonde estetica televisiva e linguaggio social, ecco RedBox
Nel panorama saturo della comunicazione digitale, RedBox emerge come una proposta editoriale capace di ridefinire il concetto di intervista. Ideato da La Casa Rossa, RedBox è un format multipiattaforma pensato per il web ma costruito con una cura estetica e narrativa degna del linguaggio televisivo.
La sfida? Creare un contenuto snello ma profondo, visivamente essenziale ma emotivamente ricco. E il risultato non è solo efficace, ma anche visibilmente riconoscibile.
Un contenitore vuoto per riempire lo spazio con le parole
Il concept visivo di RedBox è dichiaratamente minimale: una scenografia nera, spoglia, che richiama una scatola vuota. L’attenzione non è distratta da elementi superflui: sono le parole dei protagonisti a colmare lo spazio, accompagnate da grafiche dinamiche, fotografie d’archivio e inserti video che espandono il racconto senza dominarlo.
L’intervista non segue un copione fisso ma si adatta alla persona, non al personaggio. Il tono è diretto, autentico e contemporaneo: si comincia da una domanda semplice e apparentemente banale – “Cosa significa per te il rosso?” – e si approda in territori profondi e spesso sorprendenti. Emozioni, esperienze intime, ambizioni, contraddizioni. Ogni episodio si chiude con una provocazione finale, pensata per lasciare lo spettatore con una riflessione aperta.
Una narrazione multipiattaforma pensata per coinvolgere diversi pubblici
Uno degli aspetti più interessanti di RedBox è il suo modello distributivo. Il progetto vive su più livelli:
- YouTube: dove vengono pubblicati gli episodi integrali, della durata di circa 15 minuti. Qui la narrazione prende tempo, si sviluppa e respira.
➤ Guarda il primo episodio con Roberta Bruzzone: https://youtu.be/P1B0ATLoY08?feature=shared - Instagram e TikTok: dove il format si spezza in pillole di 15-60 secondi, costruite per essere condivise e commentate. Clip brevi ma potenti, pensate per alimentare conversazioni e viralità.
In questo modo, RedBox riesce a presidiare gli spazi della narrazione lunga e di quella breve, mantenendo coerenza visiva e identità editoriale su ogni canale. Il risultato è una narrazione fluida, accessibile a pubblici diversi e attenta al linguaggio di ogni piattaforma.
I primi ospiti: tra introspezione, ironia e storytelling autentico
A lanciare ufficialmente RedBox è stata la criminologa e opinionista Roberta Bruzzone, protagonista dell’episodio pilota uscito ad aprile. Un’intervista che ha subito mostrato le potenzialità del format: intima, forte, visivamente d’impatto.
A seguire, tra i volti annunciati:
- Flavia Vento, in uscita sabato 14 giugno 2025:
(clip di anticipazione: https://drive.google.com/file/d/1-Cch3qKvaaLI5Aqh3vjzzxr0gYM_1mIQ/view?usp=sharing); - Camilla Ghini, online da sabato 21 giugno
- Alessandro Ciacci, in arrivo prossimamente.



Tutti gli episodi sono pensati per restituire una narrazione personale, lontana dai cliché dell’intervista promozionale. Ogni ospite si racconta senza filtri, affrontando anche domande scomode, sfidando la superficie con uno sguardo più autentico.
RedBox: Non solo contenuto, ma esperienza emotiva
RedBox non è un’intervista tradizionale, e non vuole esserlo. È un’esperienza visiva ed emotiva, che unisce rigore formale, attenzione al dettaglio e capacità di ascolto. Un progetto che riflette la visione de La Casa Rossa: raccontare in modo diverso, trovare nuove chiavi per coinvolgere, provocare, far riflettere.
In un’epoca in cui la narrazione personale rischia di essere ridotta a slogan o pose, RedBox sceglie la strada opposta: dare tempo, spazio e profondità al racconto. Con la leggerezza di un formato pensato per il digitale, ma con la struttura solida di una regia consapevole.
https://www.dailyshowmagazine.com/2025/01/23/intervista-esclusiva-livia-gloria-de-angelis/