La 64ª edizione del Monte‑Carlo Television Festival si è conclusa con un evento storico per il cinema africano: il film “Don’t Give Up”, diretto da Darrell James Roodt e interpretato dalla straordinaria Leleti Khumalo, ha ricevuto il Golden Nymph Award nella categoria “Best Creation”, massimo riconoscimento del festival.
Il film, una toccante opera senza dialoghi ambientata a Johannesburg, racconta la storia di Faith, madre senzatetto in lotta per offrire un futuro ai suoi figli. Una narrazione visivamente potente, accompagnata dalle musiche originali di Philip Glass e Peter Gabriel, che ha saputo conquistare giuria e pubblico internazionali.
L’omaggio del Presidente Ramaphosa
Al ritorno in patria, Leleti Khumalo è stata accolta a Johannesburg dal Presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, che le ha rivolto personalmente le sue congratulazioni per il traguardo raggiunto, esprimendo orgoglio per il successo globale del film e per il messaggio sociale che trasmette. Un momento simbolico che sottolinea l’importanza culturale e sociale di “Don’t Give Up” all’interno del panorama cinematografico sudafricano e internazionale.
Riconoscimenti istituzionali e internazionali
Anche la famiglia reale di Monaco ha voluto celebrare il successo del film. Il Principe Alberto II e la Principessa Charlene hanno inviato un messaggio ufficiale per congratularsi con Anant Singh, Leleti Khumalo e tutto il team del film, definendolo “una voce per chi spesso non viene ascoltato”.
Il riconoscimento rappresenta un traguardo epocale per il cinema africano, e in particolare per il Sudafrica, ponendo l’accento su temi attuali come la povertà urbana, la forza della maternità e la resilienza.
Perché “Don’t Give Up” è un film da non perdere:
- Premiato come Miglior Creazione al Monte‑Carlo Television Festival 2025
- Accolto con onori dal Presidente sudafricano Cyril Ramaphosa
- Un film muto che comunica con l’anima, senza bisogno di parole
- Musica firmata da due leggende: Philip Glass e Peter Gabriel
- Un esempio di cinema sociale e universale, capace di emozionare in ogni parte del mondo
foto di Andrea Chandra Lovari