Cristina Lizzul, cantautrice italoamericana cresciuta tra San Diego e Napoli, torna con un nuovo brano intitolato “Rimedio d’amore”, disponibile dal 23 maggio 2025. Il singolo, ballad intensa e riflessiva, affronta il delicato tema della violenza psicologica e dell’abuso emotivo, mettendo in luce il paradosso dell’amore che cura ma può anche ferire.
“Rimedio d’amore nasce da una verità vissuta – racconta Cristina – un’esigenza espressiva che si fa musica, un tentativo di dare voce a ciò che spesso resta inascoltato.” Il brano è nato in inglese, poi tradotto e adattato in italiano e napoletano, mantenendo intatto il suo potere emotivo e comunicativo.
Una voce tra due mondi: tra Napoli, San Diego e il sound “trap soul”
Cristina Lizzul si distingue per la sua capacità di mescolare più lingue e culture nei propri brani: inglese, italiano e dialetto napoletano si intrecciano in testi viscerali che toccano corde profonde. “Scrivo come parlo – spiega – in modo istintivo, senza filtri: le parole escono da sole, in qualunque lingua arrivi prima l’emozione.”
Il suo stile è stato definito “trap soul”, un mix di urban, R&B, trap ed elettronica, capace di raccontare emozioni universali e tematiche sociali con autenticità.
Un messaggio forte: riconoscere l’amore sano e denunciare quello tossico
“Rimedio d’amore” si inserisce in un discorso importante e urgente: quello delle relazioni tossiche, del narcisismo, della manipolazione affettiva. “Se un amore fa male, non è amore – dichiara l’artista – e imparare a riconoscerlo è fondamentale.”
Il brano è solo il primo capitolo di un progetto più ampio. Cristina ha annunciato l’uscita imminente di un nuovo singolo in collaborazione con un rapper italoafricano e sta lavorando a un album concettuale ancora in fase embrionale.
Chi è Cristina Lizzul
Cantautrice, producer e artista visiva, Cristina Lizzul ha alle spalle una carriera eclettica tra Stati Uniti ed Europa. È nota per il suo approccio autentico alla scrittura e per un linguaggio musicale contaminato e innovativo. La sua musica è uno specchio generazionale che parla di identità, libertà e verità emotiva.