La Notte del Conte Rosso: il documentario di Mario Bonetti che riporta in vita una tragedia dimenticata della Seconda Guerra Mondiale

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La Notte del Conte Rosso

Un racconto intenso, personale e toccante: La Notte del Conte Rosso è il documentario firmato da Mario Bonetti e Giovanni Zanotti che riaccende i riflettori su una delle più gravi tragedie navali italiane della Seconda Guerra Mondiale. A raccontarlo è lo stesso regista Mario Bonetti, che condivide le motivazioni profonde dietro la realizzazione dell’opera e il legame personale con la storia.

Il documentario – della durata di 54 minuti – narra l’affondamento del piroscafo Conte Rosso, colpito da un siluro nel 1941, e porta in superficie emozioni e memorie attraverso testimonianze autentiche, tra cui quella dell’ultimo superstite ancora in vita, Corrado Codignoni. A rendere ancora più potente il progetto, il coinvolgimento diretto del regista: il nonno di Bonetti fu uno dei pochi sopravvissuti.

Un documentario tra memoria storica ed emozione narrativa

L’obiettivo del film non è solo quello di ricostruire i fatti storici, ma anche e soprattutto di trasmettere la dimensione umana della tragedia. “Per noi era fondamentale far emergere le emozioni e le sofferenze vissute dalle persone a bordo”, spiega Bonetti, sottolineando l’approccio intimo e personale che caratterizza la narrazione. Il documentario dà voce a chi ha vissuto sulla propria pelle l’orrore della guerra, restituendo umanità a numeri spesso dimenticati.

Un’opera partecipata: il coinvolgimento delle famiglie delle vittime

La Notte del Conte Rosso è anche il risultato di una rete spontanea di memoria collettiva: un gruppo Facebook dedicato alla tragedia ha permesso al team di entrare in contatto con centinaia di familiari delle vittime e dei sopravvissuti. In ogni proiezione in giro per l’Italia, parenti degli imbarcati portano con sé lettere, fotografie e documenti, contribuendo a rendere il documentario un progetto vivo e in continua evoluzione.

Il messaggio: la guerra non è mai la risposta

“Il nostro intento è semplice e potente: ricordare a tutti che la guerra è sempre l’ultima strada. Un documentario come questo può servire a sensibilizzare le nuove generazioni, affinché si comprenda davvero cosa comporta un conflitto armato”, afferma Bonetti. Non solo un’opera di memoria, quindi, ma anche un invito alla riflessione su temi di attualità.

Un progetto in continua espansione

Grazie al materiale raccolto in questi mesi, i registi stanno valutando una riedizione arricchita del documentario, con nuove testimonianze inedite. Il lavoro di Mario Bonetti e Giovanni Zanotti si distingue per la capacità di coniugare rigore storico e impatto emotivo, rendendo La Notte del Conte Rosso un documentario imprescindibile per chi vuole conoscere un pezzo dimenticato della nostra storia.

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