Il cantautore italiano Stona torna con un nuovo album dal titolo evocativo e potente: “Ci faremo bastare i ricordi”. Un disco che affronta il presente con disincanto e urgenza narrativa. Ne abbiamo parlato con lui nel podcast Unplugged Playlist.
Un titolo che sa di resa ma anche di consapevolezza: “Ci faremo bastare i ricordi” è il nuovo album di Stona, artista che da anni si muove con coerenza nel panorama del cantautorato italiano contemporaneo. Ospite del podcast Unplugged Playlist, condotto da Sofia Riccaboni, Stona ha raccontato le origini del disco, i suoi riferimenti e il bisogno urgente di fare musica che osserva, narra e denuncia.
“Ci faremo bastare i ricordi”: il senso di un tempo incerto
«È un titolo malinconico e disilluso», spiega Stona, «che nasce dalla percezione di un mondo sempre più pericoloso, guidato da pochi che decidono per molti. Se questo presente non ci dà di più, almeno ci faremo bastare i ricordi».
L’album, registrato e prodotto dopo un lungo percorso di scrittura, unisce cronaca e poesia, memoria e attualità, in un racconto coerente e profondo. Tra i brani più significativi “La Resistenza” – che apre il disco – e “Uragani”, primo singolo e scintilla creativa da cui è nato tutto il progetto.
Tra cronaca, umanità e lotta quotidiana
Nel nuovo lavoro, Stona affronta anche temi scomodi e di forte impatto sociale. Lo fa con uno sguardo quasi giornalistico, come nella traccia “Asparino”, ispirata alla storia del pentito Gaspare Mutolo. Una scelta che testimonia il desiderio di fare della musica uno strumento di riflessione civile.
«Resistere oggi», spiega, «non significa fare eroismi. A volte vuol dire semplicemente restare umani, in un mondo in cui guerra, violenza e crisi entrano nelle nostre case ogni giorno. Il cantautore deve raccontare tutto questo, anche se è scomodo».
Tra i brani più simbolici anche “Confucio”, che affronta la perdita di empatia e il bisogno di riscoprire la pazienza e la connessione in una società in cui “il più forte urla più degli altri”.
I sogni di Stona: da De Gregori a San Siro
Tra le domande di rito del podcast, Stona confessa che gli piacerebbe scrivere una canzone per Francesco De Gregori, con cui condivide il produttore Guido Guglielminetti. Sogna un duetto con Elisa, e anche se ammette che il palco in sé non è fondamentale, un live a San Siro rimane nell’immaginario.
Alla domanda su quale canzone avrebbe voluto scrivere lui stesso, risponde senza esitazione: “Due zingari” di De Gregori, “per la forza e la bellezza della narrazione”.
Un album per chi cerca connessione
“Ci faremo bastare i ricordi” è un disco pensato per chi sente il bisogno di parole vere, per chi cerca nella musica una bussola, un confronto, un rifugio. Stona si conferma voce autentica del nuovo cantautorato italiano, capace di unire emozione e consapevolezza, respiro personale e impegno sociale.
L’album è disponibile su tutte le piattaforme digitali.