Suoni Mobili 2025 è ufficialmente ripartito, portando musica, arte e contaminazioni culturali nei luoghi più suggestivi della Brianza e non solo. Ne abbiamo parlato con Saul Beretta, direttore artistico del festival e fondatore dell’associazione Musicamorfosi, che da anni lavora per rigenerare territori e comunità attraverso la forza della musica dal vivo.
Suoni Mobili, 16 edizioni di crescita costante
«Suoni Mobili è come un figlio: lo vedi crescere anno dopo anno», racconta Beretta. «Siamo partiti da Cremella e da piccoli comuni spesso dimenticati, grazie alla scommessa del Consorzio Brianteo Villa Greppi. Oggi il festival è una realtà culturale consolidata, capace di coinvolgere territori sempre più ampi e un pubblico curioso, attento e affezionato.»
Un festival diffuso, tra reti territoriali e artisti internazionali
Con oltre 90 concerti previsti, Suoni Mobili 2025 si conferma un festival musicale diffuso, che unisce musica di qualità e valorizzazione del patrimonio locale. «Il segreto è lavorare in rete», spiega Beretta. «Collaboriamo con enti locali, istituzioni culturali e realtà internazionali per costruire percorsi condivisi e offrire agli artisti più tappe, senza snaturare l’intimità del nostro pubblico. Meglio 300 persone davvero coinvolte, che 800 distratte.»
Musica e spazio: un connubio che genera meraviglia
Il valore della musica nei luoghi è al centro del progetto Musicamorfosi: «La musica dal vivo è relazione. Quando entri in una chiesa sconsacrata o in una piccola cappella di campagna per ascoltare un concerto, succede qualcosa di potente. Gli spazi si riattivano, le persone si incontrano, i luoghi tornano a vivere. È questo che fa Suoni Mobili: rigenera, connette, sorprende.»
Un’edizione 2025 tra spiritualità, contaminazioni e grandi nomi
Tra i filoni tematici del 2025, spazio allo Spiritual Jazz in location sacre, alla musica elettronica, al fado portoghese e alle contaminazioni con la musica tradizionale africana. Ma anche grandi nomi sul palco del nuovo progetto Royal Summer Stage, come Paolo Fresu, Fabrizio Bosso e Arianna Antinori.
«Vogliamo che il festival non si cristallizzi», sottolinea Beretta. «Suoni Mobili deve continuare a trasformarsi, a generare opportunità di cambiamento, a dialogare con nuovi pubblici.»
Un programma ricchissimo e accessibile a tutti
Suoni Mobili è un festival inclusivo e gratuito: la maggior parte dei concerti è a ingresso libero con donazione facoltativa. «Vogliamo abbattere ogni barriera economica e culturale. La musica è per tutti, e deve rimanere accessibile a tutti.»
Info e calendario
Il festival si svolgerà dal 27 giugno al 15 agosto 2025, con concerti in Lombardia, tra le province di Monza, Lecco, Como, Milano e oltre. Il programma completo, aggiornamenti, playlist e approfondimenti sono disponibili sul sito ufficiale: www.suonimobili.it.