Il cantautore Ramo torna a far parlare di sé con il nuovo singolo “Mostrare la felicità”, un brano che esplora il divario tra ciò che proviamo interiormente e ciò che mostriamo al mondo. L’artista ne ha parlato ai microfoni del podcast Unplugged Playlist condotto da Sofia Riccaboni, svelando aneddoti personali, riflessioni sul mondo del lavoro e dettagli inediti sulla collaborazione con il produttore Davide Tagliapietra.
“Mostrare la felicità”: quando l’apparenza non coincide con l’emozione
Il titolo del brano è volutamente provocatorio e nasce da esperienze quotidiane: “Mi capita spesso di dover indossare una maschera, soprattutto nei contesti lavorativi”, racconta Ramo. “Anche durante eventi come i matrimoni, dove sorridi per le foto di rito, ma dentro non sei sempre allineato a quell’emozione”.
Il singolo si inserisce nel solco di una scrittura sincera e autentica, cifra stilistica dell’artista: “Scrivo solo quello che sento. Non inseguo le mode, preferisco restare fedele a me stesso e al mio percorso”.
Una produzione firmata Davide Tagliapietra
A dare forma al suono di “Mostrare la felicità” è Davide Tagliapietra, produttore che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Tiziano Ferro, Gianna Nannini e Max Pezzali. “Con lui c’è stata subito una grande intesa. Porta con sé un bagaglio di esperienza incredibile, che si riflette nel pezzo”.
Ramo tra sogni, palchi e collaborazioni
Nel corso dell’intervista, Ramo ha svelato i suoi desideri artistici:
- Con chi vorrebbe cantare? “Max Pezzali, senza dubbio. Lo seguo da sempre e sono anche amministratore del fan club ufficiale.”
- Per chi vorrebbe scrivere un brano? “Emma Marrone. È versatile e umile, e credo che una mia canzone potrebbe funzionare nella sua voce.”
- Il palco dei sogni? “San Siro o Sanremo restano mete ambiziose, ma anche il Legend di Milano sarebbe un grande traguardo.”
Quando gli viene chiesto quale canzone avrebbe voluto scrivere lui, Ramo risponde senza esitazione: “Heroes” di David Bowie.