Renato Caruso in concerto al Castello Sforzesco: apre il live di Eugenio Finardi e racconta il suo legame tra musica e matematica

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renato caruso

Il chitarrista, compositore e divulgatore Renato Caruso sarà protagonista di un’importante serata al Castello Sforzesco di Milano, dove aprirà il concerto di Eugenio Finardi con un set live di circa 20 minuti in cui proporrà alcuni dei suoi brani più rappresentativi.

Un’occasione speciale per un artista che unisce scienza e musica, con uno stile inconfondibile che affonda le radici tanto nella matematica quanto nell’arte dell’ascolto. “Finardi ha una visione della musica molto vicina alla mia – racconta Caruso – condividiamo l’idea che il suono sia una forma di linguaggio universale, come lo è la matematica”.

Musica, numeri e filosofia: l’universo creativo di Renato Caruso

Ingegnere informatico e musicista diplomato in Conservatorio, Renato Caruso ha fatto della connessione tra matematica e musica il cuore pulsante della sua ricerca artistica. “Tutto è numero – spiega – dalle frequenze ai software, fino all’intelligenza artificiale. La musica non è altro che matematica che vibra”.

Oltre a comporre e suonare, Caruso è anche autore di libri e saggi divulgativi, con l’obiettivo di lasciare traccia del proprio pensiero: “Scrivere è un modo per trasmettere conoscenza e ispirare le nuove generazioni, aiutandole a cogliere le connessioni tra arte, scienza, filosofia e psicologia”.

I prossimi progetti: un nuovo album e un nuovo libro

Dopo l’apertura del concerto di Eugenio Finardi, Renato Caruso proseguirà il suo tour estivo, i cui dettagli sono disponibili sul sito ufficiale www.renatocaruso.it. Sono inoltre in arrivo un nuovo disco e una nuova pubblicazione editoriale, che esploreranno ulteriormente i temi dell’innovazione musicale e della contaminazione culturale.

Curiosità e obiettivi futuri

Caruso ha lavorato per anni con Ron come docente nella sua accademia e ha collaborato con numerosi artisti del panorama italiano. Tra i suoi sogni: firmare un brano per Sanremo, magari per artisti come Elisa, Arisa o Cesare Cremonini. E se dovesse scegliere una canzone che avrebbe voluto scrivere? “Fields of Gold” di Sting.

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