Jeff Koons tra economia e arte

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L’ artista contemporaneo Jeff Koons continua a far parlare di se per la sua arte provocatoria inerente al consumismo e all’economia globale. Qualche tempo fa una delle sue opere di maggior rilievo, chiamata “Rabbit”, è stata venduta per la modica cifra di 91 milioni di dollari.

Perchè l’arte di Koons trascina così tanto l’economia globale?

Jeff Koons, artista contemporaneo statunitense, classe 1955, è noto per le sue opere stravaganti e costose. Non a caso risulta uno degli artisti più ricchi al mondo con opere gigantesche, create con forme e oggetti diversi. Tra le sue opere più famose, infatti, troviamo materiali come plastica, porcellana, metalli e marmo. Una delle sue opere più iconiche, il “Rabbit” appunto, ha la forma di coniglio gonfiabile (il classico coniglio pasquale) ma, è interamente costituito da acciaio inossidabile. Creata nel 1986, e venduta per 91 milioni di dollari; dimostra come l’arte, in particolare quella contemporanea, abbia impattato in ambito socio-economico nel corso degli ultimi anni.

Arte, una forma di investimento in economia…

La vendita folle della famosa scultura “Rabbit” ha suscitato non poche polemiche in tutto il mondo. Nelle opere artistiche di Koons, infatti, non si era mai arrivati a cifre cosi folli. Possiamo quindi confermare che l’arte oggi è considerata a tutti gli effetti come una forma di investimento che muove economie e capitali nei mercati globali. Ma qual’è il legame tra economia e arte? Cosa spinge ogni acquirente a spendere cosi tanto per un’ opera? La risposta sta nel fatto che artisti come Jeff Koons portano tutta la loro maestria e il loro ingegno al limite, ovvero le opere devono essere provocatorie perché sfidano le convinzioni e la società stessa. Se oltre a questi elementi aggiungiamo il fatto che le dimensioni delle opere d’arte hanno forme davvero grandi, possiamo dedurre che il gioco è presto fatto. La domanda che sorge spontanea è: che connessione c’è tra consumismo e arte? Koons ispira la propria arte al consumismo moderno, ovvero agli oggetti a cui siamo attaccati nella vita quotidiana per soddisfare le nostre esigenze. Ne deriva una diversa visione degli oggetti, in quanto vengono estrapolati dal contesto in cui si trovano per essere elette a vere e proprie opere d’arte. Possiamo concludere constatando quanto le opere dell’artista statunitense siano delle vere e proprie esaltazioni di banali oggetti comuni. Le forme, tuttavia, possono avere un ruolo fondamentale per essere conosciute in tutto il mondo e questo è ciò che ha reso famoso Jeff Koons.

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