Asian Film Festival 2024: 36 opere filmiche e 12 nazioni in visione

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Asian film festival

Al via, al Cinema Farnese Arthouse di Roma, la XXIesima edizione dell’Asian Film Festival, la rassegna cinematografica che rivolge lo sguardo alle migliori nuove produzioni dell’Estremo Oriente.

Quali nazioni saranno coinvolte?

Ideata da Cineforum Robert Bresson con la direzione artistica di Antonio Termenini, la rassegna, in programma dal 10 al 17 aprile 2024, conta quest’anno ben 36 opere in proiezione provenienti da 12 diversi Paesi.  Le nazioni coinvolte saranno infatti  Corea del Sud, Giappone, Cina, Taiwan, Hong Kong, Malesia, Singapore, Indonesia, Vietnam, Thailandia, Filippine e, per la prima volta, il Nepal.

Antonio Termenini

“In questa edizione di Asian Film Festival – rileva Antonio Termenini – attraverso una selezione accurata e non facile, superati i tempi del Covid e vista la moltiplicazione delle opere sul panorama globale, abbiamo cercato di mettere in piena luce la capacità dei produttori dell’Estremo Oriente di aver inventato nuove forme di coproduzione, non solo tra Paesi limitrofi, o comunque, dell’area, il che ci ha permesso di scoprire nuovi talenti o di consolidare lo status, sia autoriale che di mercato di tanti altri.

E ancora…

Coproduzioni che coinvolgono Paesi tra di loro molto diversi, per storia, religione, posizionamento geopolitico, tradizioni cinematografiche, forme di espressione artistiche. Un segno di grande coraggio, di innovazione che non ha pari al mondo. E che parte dai tanti fondi  di sviluppo (che si stanno moltiplicando e diversificando), per arrivare, poi, alle vetrine dei festival di cinema più importanti al mondo. Tra le opere di punta – poche menzioni tra i tanti meritevoli film in programma – ci piace segnalare Inside the Yellow Cocoon Shell (Pham Thiên Ân), Camera d’Or al festival di Cannes, Love Is a Gun (Lee Hong-Chi), Leone d’Oro del Futuro al Festival di Venezia, Last Shadow at First Light (Nicole Midori Woodford), Tomorrow Is a Long Time  (Jow Zhi Wei), Snow in Midsummer (Chong Keat Aun, e Oasis of Now (Chia Chee Sum)”.

Le giornate a tema

Anche in questa edizione torneranno le giornate a tema con specifici tributi a Thailandia, Corea, Giappone e Vietnam, mentre tra gli ospiti di punta sono attesi il regista giapponese Shinpei Yamasaki per The guilt and the other stories, la vietnamita Nguyen Thi Truc Quynh, protagonista di Inside the yellow cocoon shell  e il regista di Lesson, Kim Kyung-rae, primo ospite coreano nella storia dell’Asian Film Festival.


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