Paolo Nutini è tra i migliori?

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Paolo Nutini

Paolo Nutini è tra i migliori! Io e la mia band Black Car Race eravamo fuori con il singolo Summer Of Love e Nutini con In My Shoes, tutte le sere alle ore 22.00 Radio Radio trasmetteva in sequenza i due brani e ogni volta pensavo: “Cavolo quanto è bravo!”.

Paolo Nutini un musicista raffinato

Nutini ha un tocco tutto suo e anche quando non scrive soul o funky, la sua impostazione artistica lascia in qualsiasi brano che sapore black. Il musicista scozzese di chiare origini italiana ha pubblicato sin qui soltanto quattro album. Questo però, non significa che Nutini non abbia idee. Per dirla tutta lui non si accontenta e attende il brano svolta, fino ad avere quelli giusti per un album top.

Talento disarmante parola di Ray

Otto anni, tanti quanti ne sono passati dall’uscita del precedente Caustic love, prima del silenzio – che alla fine perdoni anche questa, a Paolo Nutini. Nel 2016 a 29 anni all’apice del successo – 8 milioni di copie vendute in tutto il mondo con i primi album, da These streets allo stesso Caustic love, passando per Sunny side up, quello della hit Candy – decise di prendersi una pausa a tempo indeterminato dalla musica, facendo perdere ogni sua traccia (salvo farsi pizzicare nel 2019 in un pub scozzese, dove si stava esibendo come un qualunque pianista da piano bar). Ora a 35 anni la voce di Candy, che con il suo successo ha di fatto spianato la strada ai protagonisti della scena cantautorale d’oltremanica, da Ed Sheeran in giù, torna con un album – questo Last night in the bittersweet – che raccoglie le esperienze di questi anni lontano dai palchi e dai riflettori e le racconta con una libertà d’espressione disarmante.

Paolo Nutini

Il disco è un top di Nutini. Lui canta in modo sublime, ricordandoci quanto si può essere black anche da bianchi. Unico nel suo genere. Riesce a coordinare perfettamente l’area soul con una sorta di modernità neanche troppo ricercata ma fresca e perfetta. Il disco, anticipato negli ultimi mesi dai singoli Lose it, Through the echoes, Shine a light, Petrified in love e Acid eyes, che hanno progressivamente riavvicinato il cantautore al pubblico (e viceversa), è un’epopea lunga un’ora e passa in cui Paolo Nutini si toglie di dosso i panni del cantautore rassicurante della porta accanto per cantare finalmente dei suoi lati oscuri, spaziando dal rock classico al post-punk, passando per il krautrock.

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