Noah: dal Belgio ai festival cinematografici internazionali con “Mag Ik Nog Even”

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Noah, un promettente regista e attore belga, si sta facendo strada nel mondo del cinema grazie al suo cortometraggio Mag Ik Nog Even, noto anche con il titolo internazionale Just a Sophie. Questo film, che ha già conquistato l’attenzione del pubblico e della critica, ha vinto il premio per il miglior film europeo agli European Cinematography Awards di Amsterdam. Ma chi è Noah e qual è la storia dietro questo progetto cinematografico?

L’inizio del percorso di Noah nel mondo del cinema

Noah si è formato come attore in Belgio e ha recentemente studiato sotto la guida di Adam Davenport, un rinomato coach di recitazione statunitense. Durante questi studi, Noah ha appreso la tecnica di recitazione sviluppata da Ivana Chubbuck, una metodologia che si è rivelata essenziale nel plasmare il suo approccio alla recitazione e alla regia. “Consiglio questa tecnica a tutti gli attori che vogliono davvero entrare in profondità nel personaggio”, afferma Noah, che continua a perfezionarsi attraverso lezioni di gestione dell’industria cinematografica.

Il cortometraggio “Mag Ik Nog Even”: una storia di vulnerabilità e forza

Mag Ik Nog Even, tradotto in inglese come Just a Sophie, è un cortometraggio che esplora temi di vulnerabilità e scelte difficili. Noah, che lavora anche come infermiere, ha tratto ispirazione dalle storie delle persone che ha incontrato durante il suo lavoro, affrontando questioni di salute e malattie. “Per me, era importante scrivere una storia che mostrasse la vulnerabilità delle persone senza cadere in stereotipi”, spiega Noah. Il film racconta la storia di Sophie, una donna che si trova di fronte a una decisione cruciale che avrà ripercussioni significative sulla sua vita sociale e personale.

Successo ai festival cinematografici e futuri progetti

Il successo di Mag Ik Nog Even ha motivato Noah a continuare il suo percorso nel mondo del cinema. Il film ha vinto il premio per il miglior film europeo agli European Cinematography Awards, e Noah spera di portare il suo lavoro anche ai festival cinematografici italiani. “Spero che il film venga selezionato per un festival in Italia”, afferma, con l’idea di far conoscere il suo lavoro a un pubblico sempre più vasto.

Progetti futuri: nuovi cortometraggi e una serie drammatica ambientata in Italia

Dopo il successo del suo primo cortometraggio, Noah ha iniziato a lavorare a un nuovo progetto cinematografico, ancora in fase di pre-produzione. “Il prossimo film sarà una storia toccante di fratelli”, anticipa Noah, che ha già fissato l’inizio delle riprese per aprile del prossimo anno. Anche questo sarà un cortometraggio, ma Noah ha in mente progetti più grandi per il futuro. Tra i suoi sogni c’è la creazione di una serie drammatica ambientata in Italia, con personaggi forti e una trama coinvolgente. “Amo l’Italia e la sua cultura”, racconta Noah, “ho visitato Roma molte volte e sono attratto dal cibo, dall’architettura e dall’armonia che caratterizza il Paese”. La serie sarà scritta in inglese e poi tradotta in italiano, con l’obiettivo di portare un pezzo di Italia nel suo lavoro.

Intervista integrale in inglese

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