Ha riscosso molto successo ieri sera al Nuovo Teatro Zappala’ di Palermo, il musical inedito della Compagnia Teatrale Ananche “Io sono Rosalia”. Gli applausi durante le varie scene, cosi’ come la standing ovation finale, testimoniano che tutti i componenti del Cast, ognuno per il proprio personaggio interpretato, hanno regalato al pubblico Palermitano e non, presente in sala, momenti intensi di grandi emozioni e commozioni.
Un sogno divenuto realtà, un progetto corale, condiviso con entusiasmo
Al Regista Alessandro La Barbera, che ha guidato magistralmente, con la sua attenta narrazione dei fatti storici accaduti, e le storie personali dei personaggi protagonisti, và il grosso merito di aver realizzato un sogno che è divenuto realtà, scrivendo il testo del Musical, dopo un lavoro svolto per più di due anni e mezzo, mettendoci il cuore , la mente e sentendolo come una parte di se stesso. Si è avvalso delle fonti storiche del Professore Girolamo Mazzola, che è stato per lunghi anni archivista del Santuario di Santa Rosalia a Monte Pellegrino.
Le bellissime musiche originali composte da Francesco Sichera, hanno reso ancor più coinvolgente, ogni singola scena del Musical, impreziosito dai costumi di scena, realizzati per l’occasione e che sono identici, a quelli in uso nel periodo narrato.
I dialoghi dei vari personaggi, interpretati da un Cast di giovani attori e non, i balletti eseguiti dai vari ballerini, e le scenografie veramente suggestive create, descrivono la Palermo,che fu testimone della presenza di Rosalia, una giovane donna, divenuta Santa, che dopo la sua morte è stata sempre un simbolo e un esempio per tutte le generazioni, non solo di Speranza e di Coraggio, ma soprattutto di Rinascita.
Rosalia, la Santuzza dei Palermitani
Un Cast veramente stupendo, che il Regista Alessandro La Barbera, ha saputo amalgamare con grande professionalità in questi lunghi mesi di lavoro, ma un attestato di merito speciale, va assegnato a Clara Pitarresi, che è riuscita ad interpretare il personaggio non facile dellla Santuzza, donandole attraverso la sua espressività e vocalità, la perfetta immagine, di una ragazza divenuta donna tra mille difficoltà, che attraverso la sua sofferenza, e il suo sacrificio, possedendo dentro il suo cuore, un infinito Amore per Dio, raggiunse la Santità, divenendone per sempre, la Protettrice di Palermo e dei Palermitani.