Un anno dopo il primo racconto on air, Diego Basso torna al centro della scena con un’agenda fitta e una direzione chiara: far dialogare rock sinfonico, musica da film e grandi palchi. Il tour “Diego Basso Plays Queen” ha riacceso i teatri con luci rinnovate, arrangiamenti aggiornati e una scaletta che mescola gli immancabili (Bohemian Rhapsody, Somebody to Love, We Are the Champions) a brani meno frequentati, riorchestrati per orchestra e voci.
Il tour: città, sale, identità
La ripartenza ha toccato Cuneo, il Donizetti di Bergamo e l’Auditorium Conciliazione di Roma (5 ottobre), per poi proseguire verso Brescia (10), Padova (11), Ferrara (15), Trento (16) e Milano (30 ottobre). In calendario anche Sanremo (5) e una tappa nel parmense (6). All’orizzonte l’Europa: Svizzera a gennaio e Germania ad aprile.
Verona, 4 novembre: la “puntata zero” con Carrie Ellis
Al Teatro Ristori debutta una versione “laboratorio” del progetto Queen: accanto a Manolo Soldera ci sarà Carrie Ellis, voce londinese legata al mondo dei Queen e prodotta da Brian May. In programma anche “No One But You”, momento-omaggio a Freddie Mercury. L’obiettivo è testare una configurazione aggiornata del concerto e consolidare un percorso condiviso dopo la prima collaborazione a Taormina.
Oltre i Queen: Morricone e un dicembre “Disney”
Il 22 novembre Basso approda al Teatro Malibran di Venezia con un omaggio a Ennio Morricone, che proseguirà poi in Svizzera a marzo. In parallelo prende forma un progetto Disney con ipotesi di doppia data 29–30 dicembre insieme a una grande istituzione orchestrale ligure: un viaggio tra colonne sonore e immaginario sinfonico, perfetto per le feste.
Circus Award: orchestra in buca per uno show globale
Tra i traguardi recenti spicca il Circus Award, format internazionale che riunisce artisti da più continenti e che ha nella presenza dell’orchestra in buca la sua cifra unica. Settimane di prove per uno spettacolo dal vivo “a incastro” che dialoga con il mondo del circo contemporaneo e che sta entrando nei radar di palchi e produzioni internazionali.
La rotta
Tour italiano fitto, aperture europee già fissate, una serata zero ambiziosa con Carrie Ellis, e due cantieri in parallelo tra Morricone e Disney: Diego Basso conferma la sua vocazione a tenere insieme memoria dei classici e curiosità per il nuovo, costruendo un suono capace di far incontrare platee diverse sotto lo stesso tetto orchestrale.

