“Il segreto di Pulcinella”: a Palermo uno spettacolo tra Sud, memoria e musica

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L’8 e il 9 novembre il Teatro Re Mida di Palermo ospita “Il segreto di Pulcinella”, uno spettacolo di teatro-musica che intreccia racconto, canzoni originali e tradizione popolare in un omaggio appassionato al Sud Italia, con uno sguardo speciale rivolto alla Sicilia.

Sul palco, nei panni di una versione contemporanea e profondamente umana di Pulcinella, c’è Cristiana D’Apolito, che firma anche la regia. Il testo e le musiche originali sono di Alberto Alamia, autore e musicista che porta in scena cinque brani inediti pensati come veri e propri tasselli narrativi dello spettacolo.

Pulcinella cantastorie del Meridione

In questa nuova interpretazione, Pulcinella diventa un cantastorie del Meridione: una figura ironica, leggera e allo stesso tempo capace di affondare lo sguardo nella parte meno raccontata della storia del Sud. Attraverso aneddoti, ricordi e immagini, lo spettacolo porta alla luce quel “valore sommerso” del Meridione e della Sicilia spesso oscurato dalla narrazione ufficiale.

Non è una lezione di storia, ma un viaggio teatrale che intreccia memoria, identità e tradizione. Si toccano temi legati all’Unità d’Italia, alle grandi migrazioni, al progressivo impoverimento del Sud causato da guerre, scelte economiche e politiche che hanno spostato altrove ricchezza e centralità.

Il vero “segreto di Pulcinella”

Il titolo gioca con l’espressione “segreto di Pulcinella”, qualcosa che tutti sanno ma che nessuno dice davvero. Qui il “segreto” è la memoria collettiva dimenticata: tradizioni, eccellenze, storie di emigrazione e di resistenza culturale che appartengono a un patrimonio comune, ma che rischiano di essere inghiottite dalla fretta e dal rumore costante dell’epoca contemporanea.

Lo spettacolo prova a rimettere al centro le radici, ricordando come il Sud e la Sicilia siano terre ricchissime, ma spesso svalutate o raccontate solo in superficie.

La musica come ponte tra storie e pubblico

La parte musicale, firmata da Alberto Alamia, non è un semplice accompagnamento ma uno strumento narrativo vero e proprio. Gli arrangiamenti e le melodie creano atmosfere che evocano luoghi e tempi diversi, mentre i testi delle canzoni aggiungono nuovi strati al racconto di Pulcinella.

Tra i brani spicca “Putissi sviarattia”, una canzone dedicata ai siciliani costretti a lasciare la propria terra nel corso di oltre un secolo di emigrazione. È un omaggio affettuoso a chi è partito e continua a guardare la Sicilia da lontano, con nostalgia e amore.

Una maschera antica con uno sguardo contemporaneo

Pulcinella, maschera storicamente napoletana, qui viene “abbracciato” dalla sicilianità: diventa simbolo di tutto il Sud, con una gestualità alleggerita rispetto alla tradizione della commedia dell’arte e resa più fluida, accessibile e contemporanea.

Cristiana D’Apolito sceglie di mostrare Pulcinella come persona prima che maschera, una figura quasi “New Age”, capace di parlare al pubblico di oggi senza perdere la sua carica caotica e irriverente.

A condividere la scena con lei ci sono, oltre ad Alberto Alamia, Annalisa Cutrona, Marta Alamia e Giulia D’Apolito, con la presenza scenica anche delle due bambine, che portano sul palco spontaneità e fantasia, rendendo ancora più vivo e dinamico il racconto.

Tra risate amare e consapevolezza

Il registro scelto è quello della leggerezza che fa pensare. La risata – a volte piena, a volte amara – diventa un modo per avvicinare temi complessi senza appesantire, aprendo però spazi di riflessione sul presente:

  • Chi decide cosa merita di essere ricordato?
  • Perché tanta parte della storia e delle eccellenze del Sud è stata messa in ombra?

L’augurio è che il pubblico torni a casa con domande nuove, con la voglia di interrogarsi sulle proprie radici e con il ricordo di un momento di teatro di qualità, fatto di musica dal vivo, narrazione e umanità.

Informazioni utili

“Il segreto di Pulcinella” va in scena:
📍 Teatro Re Mida, Palermo
📅 8 novembre – ore 21:00
📅 9 novembre – ore 18:00

Uno spettacolo pensato per chi ama il teatro che sa far sorridere e, allo stesso tempo, riaccendere la memoria.

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