Quando ascoltavo Stevie Ray Vaughan pensavo sempre: “Questo tizio mi farà vendere le chitarre“. Di grandi chitarristi nella storia ce ne sono molti, ce ne sono stati molti ma Steve Ray aveva soluzioni nella mano che mi spiazzavano.
Stevie Ray Vaughan: “Questo tizio mi farà vendere le chitarre“
Non farò una analisi tecnica di Stevie, credo sia superflua e pretenziosa, mi limiterò a raccontare sensazioni e storielle. Aveva una tecnica imbarazzante per quanto bella e anche un po’ originale. Indubbiamente parliamo di un chitarrista fortemente influenzato da Hendrix ma del resto chi non lo è stato? Stevie sembrava pennasse tutte le corde quando suonava ma in realtà era di una precisione imbarazzante e di una pulizia imbarazzante.
Ma chi era Stevie?
Stephen Ray Vaughan, detto Stevie è nato a Dallas il 3 ottobre 1954 e morì a East Troy il 27 agosto 1990 in un incidente in elicottero. Annoverato tra i più influenti esponenti della storia del blues, Stevie è considerato uno dei migliori chitarristi di ogni tempo… B.B.King lo chiamava “figlio”. La notte del 27 agosto 1990, dopo aver partecipato assieme a Eric Clapton, Robert Cray, Buddy Guy e il fratello Jimmie a un grande concerto all’Alpine Valley Music Theater di Alpine Valley Resort, vicino a East Troy nel Wisconsin, Stevie salì su un elicottero per tornare in albergo a Chicago. Vaughan, stanco per il concerto, chiese al fratello di prendere l’unico posto rimasto libero e partire prima, poiché tre posti, inizialmente riservati a Jimmie, sua moglie e lo stesso Stevie erano già stati occupati da altri membri dello staff di Eric Clapton. Poco dopo il decollo, il velivolo si schiantò contro una collina a causa della fitta nebbia e della poca esperienza del pilota in simili condizioni atmosferiche. Nessuno si accorse dell’incidente fino alla mattina seguente, allorché l’elicottero non giunse a destinazione. Nell’incidente, oltre allo stesso Vaughan, morirono il pilota Jeff Brown e tre membri dello staff di Clapton: Bobby Brooks, Nigel Browne e Colin Smythee.
Stevie Ray Vaughan
Ricordo che un tizio che conoscevo mi disse: “Ho sentito il singolo di Stevie Ray, una cover di Hendrix Little Wing. Molti dicono che è meglio di quella di Hendrix addirittura”. Io non so se realmente è migliore di quella di Hendrix, so per certo che è originale e personale e sicuramente ha stabilito Stevie nell’Olimpo della chitarra. Fu in quel preciso istante, quando la ascoltai che dissi: “Questo tizio mi farà vendere le chitarre“.