I Me Contro Te, alias Luì e Sofì (Luigi Calagna e Sofia Scalia), sono pronti a conquistare il botteghino con il loro settimo film, Cattivissimi a Natale. Diretto da Claudio Norza e distribuito da Warner Bros. Pictures, il film natalizio arriverà nelle sale il 12 dicembre 2024. Questa volta, i due amatissimi protagonisti lasciano spazio ai “cattivi” delle loro storie, limitandosi ad aprire e chiudere la trama: “È un sogno che si realizza”, hanno dichiarato durante la presentazione a Roma.
La trama: spazio ai cattivi e temi familiari
Nel film, Luì e Sofì esplorano una dinamica insolita per i loro racconti, dando rilievo ai cattivi e a nuovi personaggi, come la figlia adolescente della perfida Perfidia, storica antagonista della saga, e il cattivo Signor S. “Abbiamo sempre amato storie come il Grinch, ed è per questo che volevamo mostrare come i cattivi possano interagire con i buoni, come Babbo Natale”, ha spiegato la coppia.
Il film affronta anche temi importanti, come il rapporto tra genitori e figli, attraverso la storia di Perfidia e della sua figlia ribelle. “Oggi è più difficile essere genitori e trovare tempo per i propri figli. Speriamo che il film offra un momento di riflessione sia per i genitori che per i bambini”, hanno sottolineato i Me Contro Te.
Un pubblico che cresce con loro
Luì e Sofì si rivolgono a un pubblico prevalentemente di bambini, ma negli anni hanno visto una crescita generazionale: “Chi ieri era bambino, oggi ci segue da adolescente”. Con milioni di follower su YouTube (7 milioni), TikTok (3 milioni) e Instagram (1,5 milioni), la coppia si conferma un fenomeno trasversale. “Cerchiamo di offrire diverse forme di intrattenimento, come il nostro nuovo progetto Me Con Te Podcast, dove raccontiamo la nostra quotidianità fuori dai personaggi”, hanno raccontato.
Progetti futuri: matrimonio e famiglia
Dopo anni di attesa, Luì e Sofì si preparano al matrimonio, che dovrebbe avvenire presto: “Lo stiamo organizzando e speriamo di fissare una data presto”, hanno rivelato. Inoltre, la coppia sogna di allargare la famiglia: “Magari un giorno potremmo essere genitori”.
Ironia e critiche: il fenomeno Me Contro Te
I Me Contro Te non nascondono di apprezzare l’autoironia: “La parodia di Fiorello su di noi è stata divertentissima. Siamo i primi a ridere delle parodie, perché ci fanno tanto ridere”. Nonostante il grande successo, sono consapevoli che il loro stile possa non piacere a tutti: “Abbiamo un pubblico particolare, quasi di nicchia… anche se è una nicchia gigantesca. È normale che ai ventenni o trentenni possiamo sembrare strani o noiosi. Fa parte del gioco”, hanno concluso.